Al chiostro di Sant'Abbondio il primo congresso sulla chimica farmaceutica e la protezione delle colture

Quando:
Dal al , 9 - 18
Argomento: Ricerca e innovazione
Destinatari: Studenti, Laureati, Enti e imprese, Personale
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All'Università dell'Insubria nasce un nuovo appuntamento scientifico di rilievo internazionale: il primo congresso «Medicinal and Crop Protection Chemistry: Breaking Barriers, Building Synergies», in programma il 16 e 17 ottobre e ospitato nel Chiostro di Sant’Abbondio, a Como.

L’incontro ha l’obiettivo di creare un ponte tra la chimica farmaceutica e quella dedicata alla protezione delle colture, due ambiti che condividono molte sfide ma che raramente dialogano tra loro. Il congresso porrà l’accento su nuove prospettive per la scoperta di "agrofarmaci", un settore ancora poco esplorato rispetto alla chimica farmaceutica tradizionale.

Nel corso delle due giornate, interverranno esperti provenienti dal mondo accademico e dall’industria. Il programma prevede sessioni scientifiche tematiche, una poster session e momenti di confronto su argomenti che spaziano dalla scoperta di nuovi composti bioattivi alle considerazioni etiche e regolatorie nello sviluppo di prodotti agrofarmaceutici.

Tra i temi trattati:

  • Strategie innovative per lo sviluppo di nuove molecole bioattive
  • Peptidi come strumenti promettenti per la protezione delle colture
  • Prodotti naturali come fonte di ispirazione e innovazione
  • Biologia all’interfaccia tra scienze farmaceutiche e agrarie
  • Sostenibilità e direzioni future nella ricerca agrochimica

Il congresso è organizzato nell’ambito del progetto Star, finanziato dal Fondo italiano per le Scienze applicate (FISA2022-MUR) in collaborazione con Bayer Crop Science, e ha l’obiettivo di promuovere l’uso sostenibile degli agrofarmaci in agricoltura italiana.

  • Call for abstracts aperta fino al 15 settembre 2025. Per informazioni e aggiornamenti: www.mcps.it[email protected]
  • Comitato organizzatore e scientifico: Silvia Gazzola e Giulia Cazzaniga, Università dell’Insubria; David Barber e Roberto Orru, Bayer Crop Science
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