Jessica Palladini, dottoranda al primo anno del Gruppo di Modellistica ambientale (Emg) diretto da Antonio Di Guardo, Dipartimento di Scienza e alta tecnologia, ha vinto il premio «Carlo Gaggi» nel settore dell’ecotossicologia. Il premio è stato promosso dalla Società italiana di ecologia, al fine di favorire gli studi nel settore delle discipline scientifiche e sociali applicate alla salvaguardia e alla gestione dell’ambiente.

Jessica, 28 anni di Trieste, ha ottenuto il premio grazie al poster PCB sulfonated metabolites as new stressors for the terrestrial ecosystem: earthworm uptake and biomagnification through the trophic chain.

I PCB sulfonati (o bifenili policlorurati sulfonati) sono dei nuovi contaminanti ambientali che hanno origine dalla degradazione dei PCB. La loro scoperta è avvenuta nel 2019, nel Sito di interesse nazionale Brescia-Caffaro, grazie alla collaborazione del Gruppo di Modellistica ambientale con i docenti Giovanni Palmisano e Angelo Maspero del Dipartimento di Scienza e alta tecnologia, il Dipartimento di Scienze per gli alimenti nutrizione ambiente dell’Università degli Studi di Milano e il Dipartimento di Ambiente e salute dell’Istituto di ricerche farmacologiche «Mario Negri».

Il lavoro, presentato al congresso sottoforma di poster, tratta del bioaccumulo dei PCB sulfonati nei lombrichi che, oltre a svolgere un importante ruolo ecologico nel riciclo della sostanza organica del suolo, sono anche preda di molti animali. Di conseguenza, sono potenzialmente in grado di trasferire queste nuove sostanze chimiche alle reti trofiche terrestri. Tale fatto ha una notevole rilevanza da un punto di vista ecologico ed ecotossicologico, non conoscendo, ad oggi, il potenziale rischio ambientale derivante dai PCB sulfonati.

La premiazione è avvenuta il 15 settembre durante un convegno della Società italiana di ecologia (S.It.E) che si è tenuto all’Università degli Studi di Siena.

(Nella foto Jessica Palladini durante la premiazione)