Decifrato il messaggio "marziano": successo mondiale del progetto che coinvolge l’Insubria

5 Giugno 2023
Decodifica messaggio alieno

Prosegue con successo «A Sign in Space», il progetto che intende simulare un possibile messaggio alieno ideato dall’artista italiana Daniela De Paulis, coordinatrice dell’area Space & Society del Centro di ricerca InCosmiCon, afferente al Dipartimento di Scienze umane e innovazione per il territorio dell’Insubria e diretto dal professor Paolo Musso, che è anche membro del Team of Advisors del progetto, oltre che del SETI Committee della International Academy of Astronautics.

Il segnale è stato trasmesso, come previsto, mercoledì 24 maggio alle 21.16 ora italiana dalla sonda dell’ESA ExoMars TGO in orbita intorno a Marte ed è stato ricevuto da tre radiotelescopi: quello dell’INAF di Medicina, vicino a Bologna, quello di Green Bank in West Virginia e quello del SETI Institute di Mountain View in California (la diretta dell’arrivo del messaggio organizzata dal SETI Institute in collegamento con gli altri due radiotelescopi può essere rivista sulla home page del sito di InCosmiCon: www.incosmicon.net).

Oltre che da tutti i principali media italiani, la notizia dell’evento è stata data anche da molti quotidiani e notiziari televisivi di altri paesi in tutto il mondo. Fra le tante, meritano di essere segnalate le ampie interviste rilasciate dalla dottoressa De Paulis al New York Times, alla CNN e ad Al Jazeera.

Subito dopo la ricezione del segnale i dati sono stati messi online e migliaia di persone da oltre cento paesi del mondo hanno partecipato al tentativo di decodifica. Nella notte fra il 31 maggio e il 1° giugno il messaggio è stato decifrato, ricavando una sequenza di 8212 simboli binari, che ora dovranno essere messi in ordine in modo da formare un’immagine, proprio come succede sullo schermo di un computer (anche se la risoluzione sarà per forza di cose minore, dato il limitato numero di bit), di cui poi si dovrà cercare di capire il significato.

«Questo primo risultato è di straordinaria importanza – spiega il professor Musso – perché, anche se il messaggio è stato creato sulla Terra, nessuno dei ricercatori che lo hanno analizzato aveva la minima informazione sulla sua struttura. Il fatto che esso sia stato decifrato correttamente e in tempi relativamente brevi significa che la tecnica di codifica che già da molto tempo avevamo immaginato all’interno del SETI Committee funziona. Naturalmente non va dimenticato che, per quanto lontano sia Marte, rispetto alle stelle è pur sempre “nel cortile di casa nostra”, per cui le difficoltà tecniche erano molto minori rispetto a quelle che dovrebbe affrontare un messaggio reale. Ma anche con questa cautela è difficile esagerare l’importanza di questo risultato, giacché si tratta del primo test reale dopo decenni di studi esclusivamente teorici. Per questo il progetto di Daniela è destinato a segnare uno spartiacque di portata storica in questo affascinante campo di ricerca».

Ora inizia la parte più interessante anche per il grande pubblico. Mentre infatti la prima fase richiedeva una preparazione tecnica specifica, al tentativo di interpretazione potranno invece contribuire tutti, attraverso il sito del progetto. Tutte le spiegazioni su come partecipare a questa appassionante impresa si possono trovare in un video rilasciato dall’INAF il 31 maggio.

Una volta completata anche la fase di interpretazione, comincerà quella della riflessione, per cercare di capire che cosa abbiamo imparato da questo straordinario esperimento. Anche qui ci saranno sia momenti riservati ai soli esperti che altri aperti a tutti. L’Insubria farà la sua parte, con una serie di iniziative di cui verrà data regolarmente notizia sul sito di InCosmiCon.

L’obiettivo finale è quello di organizzare un evento pubblico di grande rilevanza nell’autunno del 2024, in concomitanza con la 75a edizione del Congresso mondiale di astronautica, che si terrà a Milano dal 14 al 18 ottobre.

Ultima modifica: Martedì, 11 Luglio, 2023 - 18:09