A Varese la conferenza permanente dei presidenti di medicina

Per la 133esima riunione, organizzata da Marco Ferrario, sono in arrivo al Collegio Cattaneo i rappresentanti di circa 60 atenei di tutta Italia
11 Aprile 2019

Si tiene per la prima volta a Varese la Conferenza permanente dei presidenti di consiglio di corso di laurea magistrale in Medicina e chirurgia, uno strumento di confronto importante istituito nel 1985 e giunto alla sua riunione numero 133, attualmente sotto la guida di Andrea Lenzi. Per l’Università dell’Insubria ha organizzato Marco Ferrario, presidente del corso di laurea in Medicina e chirurgia, che accoglierà circa 60 colleghi di altrettanti atenei da tutta Italia nell’aula magna del Collegio Cattaneo, nelle giornate del 12 e 13 aprile.

Prima di entrare nel vivo dei lavori, sono previsti i saluti istituzionali del rettore dell’Università dell’Insubria Angelo Tagliabue, del governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana, del presidente dell’Ordine dei Medici di Varese Roberto Stella e di quello di Como Gianlugi Spata, del direttore generale dell’Asst Sette Laghi Gianni Bonelli e dell’Ast Lariana Fabio Banfi. È anche in programma una breve prolusione a cura di Giulio Carcano, presidente della Scuola di Medicina, sulla storia dell’Università dell’Insubria, fondata nel luglio 1998,

Tra gli importanti temi in discussione: la modalità di attuazione della laurea abilitante, i risultati del progress test 2018, la formazione dei docenti, l’accreditamento periodico di sedi e corsi di studio. È proposto anche un laboratorio sulla modalità di sperimentazione didattica in ambito medico e odontoiatrico.

Come spiega Marco Ferrrario: «Siamo in un momento di svolta per i corsi la laurea, in particolare per quello magistrale a ciclo unico di Medicina e chirurgia. Da una parte le procedure di qualità Anvur, Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario, inseriscono modalità di verifica della didattica erogata e dei tirocini professionalizzanti più adeguate alla valida formazione dei medici di domani. Dall’altra parte, la necessità di aumentare il numero di studenti immatricolati fin dal prossimo anno richiede disponibilità di strutture e soprattutto di docenti, cosa resa difficoltosa dai vincoli di spesa. In Uninsubria è forte la necessità di incrementare in modo significativo il corpo docente a Medicina, in anni recenti ridotto anche a causa

dell’uscita di ruolo di molti professori e inadeguato attualmente rispetto al numero importante di studenti. Sono orgoglioso che di questi argomenti si possa parlare a Varese davanti a una platea importante, grazie alla presenza di tanti docenti da quasi tutti gli atenei d’Italia e di Carlo Della Rocca, Andrea Lenzi e Stefania Basili, presidenti nazionali delle scuole e dei corsi di laurea di Medicina: una occasione storica per documentare i progressi che l’Insubria sta realizzando».

Ultima modifica: Martedì, 11 Luglio, 2023 - 18:15