Lia Palomba: da New York all’Insubria per spiegare le nuove terapie immunologiche contro i tumori

18 Giugno 2019
Lia Palomba

Oggi pomeriggio l’Università dell’Insubria ha accolto una docente davvero speciale: Lia Palomba, onco-ematologa di origini sarde che lavora da trent’anni al Memorial Sloan Kettering di New York, ha tenuto un seminario agli studenti dal titolo «Terapia con cellule CAR T per pazienti affetti da linfoma come dimostrazione dell’efficacia della terapia immunologica».

La lezione, accolta nelle aule del Padiglione Bassani, è stata di fatto la prima iniziativa del neonato Centro di ricerca di Medicina genomica dell’Università dell’Insubria, che fa capo al Dipartimento di Medicina e chirurgia diretto da Anna Maria Grandi e conta una ventina di membri fondatori. Tra loro la stessa Lia Palomba e, per citare un altro profilo internazionale, David Schlessinger, che è stato il primo dottorando del Premio Nobel James Watson, oltre a docenti dell’ateneo come Giovanni Porta, Luigi Valdatta, Francesco Acquati, Giorgio Binelli e Walter Ageno.

Lia Palomba è un’esperta di linfomi, menzionata nel 2009 dal New York Times per aver risolto un caso particolarmente difficile. La nuova terapia da lei applicata consiste nella manipolazione genetica in vitro dei linfociti del paziente, in modo tale che vadano ad attaccare le cellule tumorali. Ed è al momento approvata dalle agenzie del farmaco statunitense ed europea per le leucemie a cellule B in età pediatrica e i linfomi aggressivi a cellule B.

Ultima modifica: Martedì, 11 Luglio, 2023 - 18:15