A un anno dall’inizio della pandemia, l’Università dell’Insubria riapre gradualmente le porte agli studenti. E Rai Tre lo racconta.

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Il ritorno alla normalità è regolato da un preciso protocollo di sicurezza e dall’utilizzo di una nuova web app, STUDENT BOOKING, necessaria per accedere alle lezioni in presenza.

Inoltre, è previsto che anche in caso di zona arancione le lezioni potranno continuare sempre al 50%.

Il rientro è stato raccontato su Rai Tre in un servizio di Paola Colombo per Tgr, andato in onda il 23 febbraio nell’edizione di Buongiorno Regione e in replica il 24 febbraio nel notiziario serale. 

La troupe ha intervistato gli studenti, il direttore generale Marco Cavallotti, il presidente della Scuola di Medicina Carcano e il rettore Angelo Tagliabue, che ha sottolineato: «anche se il lavoro in aula è un’altra cosa, bisogna fare tesoro dell’esperienza di quest’anno».  

Un anno particolare, specialmente per gli studenti di Medicina: «È stato un anno difficile, sicuramente, perché da un punto di vista della formazione siamo rimasti lontani dall’ospedale» spiegano i due studenti Mauro Voltina e Matilde Diotallevi, «ma adesso, grazie a una campagna di vaccinazione, possiamo pian piano rientrare in ospedale. Il Covid è ancora presente ma impariamo a gestire la situazione dei pazienti».

Nonostante questo, l’ateneo ha registrato un aumento nelle iscrizioni, raggiungendo l’1% in più nelle facoltà di Medicina.

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