Finanza islamica: all'Insubria un corso di alta formazione

24 Giugno 2019

La finanza islamica, presente in oltre 70 Paesi in tutto il mondo, è in continua e rapida crescita: il settore bancario islamico continua, infatti, a registrare un forte incremento e gli investimenti islamici globali sono destinati a crescere di oltre 1500 miliardi di Euro. I sukuk, certificati di investimento conformi alla Sharia, a fine 2016 rappresentavano il 17% del settore e solo in quell’anno erano stati emessi titoli per 88 miliardi di dollari.

Diversi sono gli elementi alla base di tale successo. «Alcuni possono essere attratti da questi circuiti per ragioni etiche», spiega l’Economist: «Simon Walker, responsabile delle vendite al dettaglio di Al Rayan, paragona la sua azienda alla Charity Bank e alla Ecology Building Society, che si propongono come alternative etiche al sistema finanziario».

Sulla base di queste crescenti evoluzioni, l’Università dell’Insubria, nell’ambito del progetto PRIMED, propone un programma di Alta Formazione interamente dedicato alla tematica, che permette a manager e professionisti, anche privi di pregresse conoscenze in materia, di aggiornarsi e acquisire competenze specifiche su un argomento che riguarda il futuro dei mercati internazionali.

Il piano didattico, oltre a contestualizzare il quadro economico dei paesi dell’area Mediterranea ed il fenomeno della Finanza Islamica, presenta gli strumenti finanziari peculiari del settore da un punto di vista economico e giuridico, evidenziandone le differenze con i metodi finanziari convenzionali.

La docenza è affidata ad un corpo docente di primissimo livello, selezionato tra i massimi esperti del settore nel panorama mondiale.

 

Obiettivi generali:
Il Corso di Alta Formazione è un percorso formativo specialistico che permette al partecipante di comprendere i principi economici e finanziari dei paesi mediterranei, analizzare le principali tecniche della finanza islamica e valutarne il potenziale sviluppo in Italia, imparando a compararne le operazioni, oltre a conoscere le implicazioni fiscali.

Destinatari:
Il corso si rivolge in particolare ad avvocati, dottori commercialisti, imprenditori e manager che operano o intendono operare nei Paesi Islamici, consulenti aziendali, funzionari di istituti di credito, enti governativi e personale di uffici amministrativi e fiscali di aziende, giornalisti.

Metodo: L’approccio didattico prevede l’alternanza di approfondimenti teorici e analisi di casi avvalendosi di una interazione diretta con esperti del settore.

Contenuti:
Il programma didattico fornisce un quadro completo dell’economia e della finanza dei Paesi Mediterranei (MENA e GCC): dall'analisi dei principi fondanti e del potenziale di sviluppo del settore, agli aspetti più operativi riguardanti i singoli strumenti finanziari e contrattuali, al funzionamento dell’Islamic Banking and Finance e le implicazioni per il nostro sistema finanziario.

Quando:
Per favorire la partecipazione dei professionisti, il corso si terrà il venerdì pomeriggio dalle 14.30 alle 17.30 ed il sabato mattina dalle 9.30 alle 12.30

Costi:
Il programma è completamente finanziato dal MIUR e non richiede pertanto un contributo economico da parte dei frequentanti.

Crediti formativi:
Il corso prevede il riconoscimento di 3 CFU liberi

Programma:

8 November 2019
14.30 -18.00 “Fundamentals of Islamic finance: theological roots, economic dimension and Technical elements of main products and services (mudharabah, musharakah, murabahah, ijara, sukuk)” (Prof. Cedomir Nestorovic - Economics Department ESSEC Business School)

9 November 2019
9.30 -12,30 “Marketing of Islamic banks and Takaful companies: identification of the target audience, segmentation, and positioning, and 5 Ps of marketing with a specific emphasis on advertising” (Prof. Cedomir Nestorovic - Economics Department - ESSEC Business School)

15 November 2019
14.30 - 17.30 “The Economies and Finance of the Middle East and North Africa: Retrospect and Prospects. Case Study 1” (Prof. Jamus Jerome Lim, Economics Department - ESSEC Business School)

16 November 2019             
9.30 - 12.30 “Portfolio Construction in a Large Institutional Sovereign Wealth Fund  – Case Study 2” (Prof. Jamus Jerome Lim - Economics Department - ESSEC Business School)

22 November 2019
14.30- 17.30 “The EU Cooperation Policy with the Northern African Mediterranean Countries and the Middle East” (Prof. Giuseppe Colagelo – Department of Law, Economics and Culture – Università dell’Insubria)

23 November 2019
9.30 -12.30 “Framework and functioning of the Islamic Bank and differences with conventional banks” - (Prof. Paolo Biancone – Management Department – Università degli Studi di Torino)
“Application of the legal principles of Islamic finance in our legal system”
(Prof. Fabrizio Vismara – Department of Law, Economics and Culture – Università dell’Insubria)

29 November 2019
14.30-17.30 “Islamic Finance to Enhance Business Opportunities” (Michael J.T McMillen – Curtis, Mallet-Prevost, Colt & Mosle LLP; and University of Pennsylvania Law School)

30 November 2019
9.30 - 12.30 “Case Studies: Islamic Finance for Corporate, Commercial, and Private Equity Transactions) (Michael J.T. McMillen – Curtis, Mallet-Prevost, Colt & Mosle LLP; and University of Pennsylvania Law School).

 

Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ha accreditato il corso per un totale di 24 crediti formativi professionali, di cui 12 validi anche per i Commercialisti Revisori legali (Area C non caratterizzanti).

Ultima modifica: Martedì, 11 Luglio, 2023 - 18:15